Anno 1979
Auto molto particolare, la protagonista di questo fortunato salvataggio messo in atto nel Marzo 2017. Si tratta di una ormai rara Simca – Talbot 1100 GLS, costruzione 1979 e immatricolata nel gennaio 1980. Unico proprietario e con targhe originali Como. L’auto la conoscevo già, avendola vista parecchie volte circolare qui dalle mie parti e sapendo dove abitava il proprietario. Mai avrei pensato alla sua decisione di farla demolire come eco-incentivo per una Panda nuova. Eppure questo è quello che si stava verificando sei primavere fa se non ci fossero state una serie di concause che ne hanno decretato il meritato salvataggio. I fatti sono andati così: un giorno mi chiama il mio amico commerciante bulgaro che è in giro a cercare le sue solite auto per export tra i concessionari della zona. Mi dice che lì nel piazzale, lasciata da poco, c’è una “vecchia auto rossa, con le targhe nere…. c’è scritto Simca…”. Immediatamente il mio pensiero va proprio alla “1100” che girava in zona e penso che sia quasi impossibile che abbiano deciso di darla dentro per un’auto nuova…. tanto peggio se in rottamazione! Eppure l’amico mi conferma, dopo aver parlato col venditore, che l’auto è in ritiro per demolizione su una Panda nuova di zecca. In pratica se voglio salvarla devo pagare almeno l’equivalente dell’ecoincentivo (non statale ma della Fiat) più “extra” a chi di dovere. Facendo i conti col portafogli avrei potuto lasciar perdere ma, conoscendomi, non mi sarei sentito a posto con la coscienza e quindi ho ragionato col cuore, accettando di sborsare il dovuto senza nemmeno andare a vedere l’auto di persona.
Il giorno dopo, l’amico porta via la Simca con la sua targa prova e qualche giorno più tardi l’auto arriva alla Biemme, ancora regolarmente targata e con passaggio di proprietà effettuato.
Una controllata generale (l’auto era in uso quindi non c’è stato bisogno di fare troppi lavori), una bella pulita all’interno e una energica lucidatura alla carrozzeria hanno reso la Simca una storica appetibile per gli amanti della rarità o per chi la ricorda, nei suoi periodi d’infanzia, come auto di qualche caro parente. Fatto sta che è rimasta alla Biemme per un pò di mesi, al sicuro. Fino al giorno in cui un amico-cliente mi ha proposto uno scambio con una sua vettura d’epoca (già precedentemente venduta da me). Assicurato il fatto che sarebbe finita bene, l’affare è andato in porto ed ora la rossa francese gira come icona tra i paesini del Lago Maggiore (sponda lombarda), rimessata in una bella casa a fianco di storiche più blasonate. Missione compiuta!
